Numerosissime Associazioni del mondo politico, sociale, scientifico, ambientale, hanno manifestato profonde preoccupazioni per lo stato di salute del globo terrestre ed in particolar modo per il futuro dell'umanità.
in un famoso rapporto denominato "Imparare il futuro" si legge:
"Sebbene il progresso scientifico e tecnologico ci ha portato a conoscenze e poteri senza precedenti storici, sul fronte del dominio dell'uomo sulla natura, l'umanità si sta trovando di fronte a delle scelte estreme: a questo punto tanto una catastrofe totale dell'umanità, quanto una svolta più umana e sostenibile della vita sociale e complessiva sono possibili.
Il mondo contemporaneo si sta trovando di fronte all'emergere improvviso di giganteschi grovigli problemi appartenenti a diversi settori, quelli dell'energia, dell'acqua, dell'atmosfera, della popolazione, degli , che ci sfidano con una complessità inaspettata".
Non a caso il compito contemporaneo più arduo è quello di salvaguardare le risorse naturali e assicurarsi che lo sviluppo sociale, economico e produttivo sia sostenibile:
Lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che soddisfa i bisogni della presente generazione senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri".
Le continue conquiste scientifiche e tecnologiche se da un lato hanno contribuito all'aumento del livello di benessere, dall'altro non sono state in grado di fermare questa tendenza che potrebbe far precipitare il mondo in quest'insostenibile degrado ambientale.
Nel rapporto di Brundtland del 1987 si affrontano ufficialmente i temi riguardanti modelli di sviluppo sostenibile.
Nel summit tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992 sullo stato di salute del pianeta venne approvata "L'Agenda 21" (impegni assunti da tutti gli stati partecipanti volti ad affrontare lo sviluppo sostenibile), un programma che tradusse in attività concrete la soluzione di problematiche sostenute già da anni dalle tematiche ambientali.
L'impegno è quello di formare una nuova struttura governativa a livello planetario, capace di dirigere le attività istituzionali, economiche, sociali e produttive, finalizzate alla realizzazione di progetti eco sostenibili.
A questi impegni ne sono seguiti altri, come il protocollo di Kyoto, la carta delle città europee approvata alla Conferenza di Aalborg per un modello di sviluppo urbano sostenibile, l'incontro di Johannesburg (Rio+10) (Sud Africa), che rappresentano significativi passi avanti nella direzione di uno sviluppo più umano e sostenibile.
I temi trattati all'interno di questi incontri hanno conferito alla tutela dell'acqua e dell'energia un posto di primo piano. Infatti l'acqua è stata definita "risorsa preziosa" e "bene comune" dell'umanità, il suo spreco diventa un delitto contro miliardi di uomini che in diverse aree del globo terrestre non hanno accesso a questa indispensabile e vitale risorsa.
L'importanza di una gestione più economica e razionale della risorsa idrica viene esplicitata dalla "Legge Galli 36/94 e D.lgs. n° 152/99" riflettente le norme da attuare da parte degli Enti pubblici e privati per attuare il risparmio idrico, nonché leggi 10/91, 192/05 e 311/96 riflettenti le normative relative al risparmio energetico.
La nostra tecnologia nasce come supporto alla realizzazione dei piani di azione delle "Agende 21" locali, che organizzano i progetti territoriali finalizzati allo sviluppo sostenibile.
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